Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’Architettura

luigi ghirri mostra 2018

Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’Architettura

Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’Architettura

Si è spento presto, a neppure cinquant’anni, ma nel corso di una vita breve eppure intensa ha prodotto un vasta opera fotografica che prediligeva i paesaggi il più delle volte vuoti, quasi metafisici. Luigi Ghirri, fra i più grandi fotografi italiani del Ventesimo secolo, è morto il giorno di San Valentino del 1992, otto anni dopo la pubblicazione del suo celebre Viaggio in Italia.

Oggi la Triennale di Milano gli dedica una mostra che, si legge nella presentazione ufficiale, “intende presentare in modo inedito la figura del celebre fotografo emiliano, mettendo in luce l’importanza della sua opera nell’ambito dell’architettura”.

Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura, questo il nome dell’esposizione, sarà aperta dal 25 maggio al 26 agosto nelle sale del Palazzo della Triennale, in Viale Emilio Alemagna, a Milano. La mostra si concentra sulla collaborazione, avviata nel 1983, fra il fotografo e la rivista di Architettura Lotus international.

“Ghirri – si legge ancora nella presentazione dell’evento – ha portato all’architettura un nuovo modo di guardare, capace di comprendere il progetto in relazione agli aspetti contraddittori e alle aporie dei paesaggi contemporanei. L’architettura e il paesaggio si configurano così, nell’opera matura di Ghirri, come un soggetto privilegiato, “un luogo del nostro tempo, la nostra cifra epocale”. Con Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura si intende mostrare la fertile relazione tra Ghirri e Lotus, sulla base dell’ampio corpo di fotografie originali presenti nell’archivio della rivista, molte delle quali mai esposte, e di alcuni materiali di lavoro”.

La mostra è a cura di Michele Nastasi, l’allestimento è firmato da Sonia Calzoni.