Passato e futuro in mostra alla Biennale d’Orlèans

Biennale d’Orlèans

Passato e futuro in mostra alla Biennale d’Orlèans

Passato e futuro in mostra alla biennale d’Orlèans

Ha inizio la Biennale di Architettura d’Orléans, l’evento di architettura è disponibile fino al 1 aprile 2018. Scopri gli artisti e i curatori della mostra.

Patrick Bouchain, Guy Rottier, Demas Nwoko. Sono loro i protagonisti della prima Biennale di Architettura d’Orléans che continuerà fino al 1 aprile 2018. I curatori della mostra sono Abdelkader Damani, già direttore del FRAC di Orléans (Fonds Régional d’Art Contemporain) e l’italiano Luca Galofaro. L’ospite d’onore della mostra sarà Patrick Bouchain, uno dei più grandi architetti francesi viventi.

Saranno più di 75 gli architetti coinvolti e oltre alla retrospettiva su Bouchain, che rivestirà un ruolo centrale, è prevista una mostra dedicata all’architetto Guy Rottier (scomparso nel 2013) e un focus su Demas Nwoko, uno dei principali architetti africani. Attraverso di lui sarà possibile ripercorrere la storia dell’architettura africana dal 1950 ad oggi.

Una biennale quella di Orléans pensata come punto di incontro fra le memorie degli architetti e degli artisti invitati e le opere che fanno già parte della collezione e che recupera la tradizione degli Archilab, i famosi simposi artistici protagonisti al Frac dal 1999 al 2014.

«Una biennale di pensieri, non di edifici» secondo Luca Galofaro «che mette insieme città, tempo e pubblico». Il programma della Biennale infatti è distribuito nei punti nevralgici della città di Orléans e in tutta la regione.

In questi mesi sono previsti 6 simposi fra cui uno denominato Terra dei sogni a sogni: sogno di uno stato in uno stato di sogno che affronta la scena architettonica in Palestina fra storia, contraddizioni del presente e un futuro di probabile ricostruzione.