Cattedrale di Notre Dame: crowdfunding per salvare il monumento

Cattedrale di Notre Dame crowdfunding raccolta fondi

Cattedrale di Notre Dame: crowdfunding per salvare il monumento

Cattedrale di Notre Dame: crowdfunding per salvare il monumento

La Cattedrale di Notre Dame ha bisogno di interventi di ristrutturazione immediati. Al via la raccolta fondi per salvare il monumento francese.

La cattedrale di Notre Dame vittima del passare del tempo, ma anche dell’erosione causata dagli agenti atmosferici e dallo smog. Nonostante migliaia di turisti continuino a visitare la cattedrale francese del XII secolo, il monumento storico di Parigi soffre silenziosamente dietro le spesse mura.

La fondazione Amici di Notre Dame

Per porre rimedio al declino di Notre Dame, Andrè Vingt-Trois, arcivescovo e cardinale cattolico francese, ha iniziato una raccolta fondi per il restauro del monumento. Grazie alla collaborazione con il portavoce della cattedrale André Finot hanno dato vita ad una fondazione no-profit: Amici di Notre Dame de Paris. L’obiettivo della fondazione è la raccolta di 100 milioni di euro necessari per interventi che vanno dalla ristrutturazione di gargoyles, pinnacoli e interventi di messa in sicurezza.

I problemi strutturali della cattedrale

Michel Picaud, presidente della fondazione che raccoglierà i fondi per i restauri, ha dichiarato che il problema di Notre Dame è molto serio.

«Quando guardi al fronte della cattedrale non c’è alcun problema, ma quando guardi dietro le quinte ti accordi che le cose iniziano a peggiorare drasticamente.» Michel Picaud ha dichiarato al New York Times

Infatti a prima vista l’aspetto della cattedrale sembra integro: le finestre in vetro furono sostituite negli anni ‘60 ed ancora oggi hanno un aspetto vivace e sgargiante, la facciata anteriore ha un colore bianco acceso merito degli interventi del 2000 e le campane appaiono nuovissime poiché sostituite in occasione dell’850° anniversario del monumento.

gargoyle sostituiti pvc notre dame

Solo guardando più affondo si può notare come l’acqua riesca ad infiltrarsi nelle crepe della pietra contribuendo a indebolire il telaio in legno. E come la pioggia acida abbia danneggiato costantemente gli archi rampanti e i delicatissimi pinnacoli di roccia calcarea. Per non parlare dei famosissimi gargoyles, indispensabili per incanalare l’acqua verso l’esterno, sostituiti da tubature in PVC.

Nell’arco di pochi anni, continua Picaud, se non si procederà ad un intervento massiccio di ristrutturazione alcuni parti della struttura esterna potrebbero sgretolarsi e cadere al suolo.

Notre Dame: i restauri fino ad oggi

Notre Dame non è certa nuova a interventi di restauro, già nella metà del XIV secolo il vescovo di Parigi Renaud Mignon de Corbeil ordinò un restauro massivo che conferì alla cattedrale la struttura odierna. Altri interventi si susseguirono in epoca rinascimentale fino ad arrivare ai restauri del 1800 che videro l’aggiunta dei famosi mostri di Notre Dame. La cattedrale è stata restaurata anche in epoca moderna, verso la fine del secolo scorso sono stati investiti 20 milioni di dollari per il restauro degli interni e degli esterni.

Il nuovo piano ventennale per il restauro prevede una spesa di 150 milioni di euro. Lo stato francese ha firmato un accordo con la diocesi per fornire 2 milioni di euro l’anno che si sommeranno al crowdfunding della Chiesa e l’associazione Amici di Notre Dame de Paris.