Danimarca: il quartiere alla periferia di Copenhagen è un modello urbanistico sostenibile

Brøndby Haveby - copenhagen urbanismo sostenibile

Danimarca: il quartiere alla periferia di Copenhagen è un modello urbanistico sostenibile

Danimarca: il quartiere alla periferia di Copenhagen è un modello urbanistico sostenibile

 

Esiste un quartiere ideale in cui vivere e si trova in Danimarca alla periferia di Copenhagen. Si tratta di un modello urbanistico sostenibile che si ispira al lavoro di Carl Theodor Sørensen, architetto danese famoso per il progetto De Runde Haver a Naerum (orti ovali con muri realizzati grazie ad elementi naturali per far passare sole e vento). Brøndby Haveby o Brøndby Garden City è il nome del quartiere danese composto da 24 cerchi, ognuno con circa 12 case dotate di giardini coloniali. Questo progetto frutto di una sperimentazione urbana degli anni ‘60, oltre ad altri più recenti e innovativi, è sicuramente un trampolino di lancio per Copenhagen che nel 2023 sarà capitale mondiale dell’architettura.

Brøndby Haveby: modello urbanistico sostenibile

Questo quartiere alla periferia di Copenhagen è stato pensato come residenza estiva per i cittadini danesi, quindi, per chi vuole fuggire fuori città in una realtà urbana diversa. Brøndby Haveby si struttura come una ruota con tanti raggi, ogni cerchio ha circa 12 case che sono realizzate all’interno di un preciso spicchio di verde. In pratica le abitazioni si trovano sull’esterno, a raggiera, e lo spicchio converge al centro come in una sorta di vicolo cieco che in realtà è un parcheggio e un cortile comune. Ogni singola casa è di 50 mq ha elettricità, acqua e servizi igienici e appunto un giardino.

Quello che si crea è un piccolo villaggio che cresce attorno al cortile e favorisce la socialità, come farebbero le persone raccolte attorno a un falò. L’architetto Erik Mygind ha studiato e realizzato il progetto tra gli anni ’60-’70, sfruttando dei terreni destinati a sperimentazioni urbanistiche e pensando proprio ai vecchi villaggi, dove si vive in piccole comunità, attorniati dal verde e dove ognuno coltiva la propria terra o giardino. Una città circolare, senza barriere create dall’uomo per incentivare la socialità tra vicini, ma solo siepi a definire i confini e a lasciar filtrare sole e vento.

Copenhagen, capitale mondiale dell’architettura

Nel 2023 Copenhagen sarà capitale mondiale dell’architettura, una nomina arrivata dall’Unesco che premia la pianificazione urbana innovativa della città danese. Copenhagen sta investendo in progetti per architettura sostenibile, verde pubblico ed efficienza energetica, e il prossimo anno ospiterà eventi e iniziative per discutere di tematiche urbanistiche ed ecologiche.

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