Edilizia, incentivi e bonus fiscali per ristrutturare case e condomìni

Bonus fiscali e agevolazioni per ristrutturazioni

Edilizia, incentivi e bonus fiscali per ristrutturare case e condomìni

Edilizia, incentivi e bonus fiscali per ristrutturare case e condomìni

 

Il rilancio dell’edilizia nel 2020 passa per una serie di bonus e agevolazioni fiscali, inseriti nel Decreto Rilancio, con l’intento non solo di migliorare l’aspetto estetico e funzionale ma anche quello ambientale degli edifici delle nostre città. Sarà possibile quindi ristrutturare case e condomìni con importanti incentivi: ecobonus per l’efficientamento energetico (65% nella vecchia legge), sismabonus per la riduzione del rischio sismico (50% nella precedente disposizione) e, bonus ristrutturazioni per il recupero del patrimonio edilizio (90% per le facciate). Le aliquote di detrazione salgono con il supernobus fino al 110% (interventi contestuali) e proprio questo potrebbe consentire al settore edile di ripartire con nuovo slancio dopo la crisi dovuta al Coronavirus.

I bonus fiscali previsti dal Decreto Rilancio

I bonus potranno essere utilizzati per il miglioramento di edifici singoli e condomìni per lavori da effettuare dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Tra i lavori previsti rientrano: le ristrutturazioni che prevedano una migliore efficienza energetica, una diminuzione del rischio sismico, l’ampliamento del fotovoltaico e l’acquisto di accumulatori e colonnine di ricarica per auto elettriche.

Nella manovra del 2020 era già previso un bonus facciate al 90%, con il nuovo decreto è stata introdotta una detrazione che può arrivare al 110% se si includono altri lavori per l’efficientamento energetico. Il superbonus infatti comprendere tutta una serie di detrazioni come facciata, installazioni caldaie a condensazione, pompe di calore e pannelli solari basta che gli interventi siano realizzati in modo contestuale.

Credito d’imposta

Quindi a seconda dei lavori (cappotto termico, sostituzione impianti di climatizzazione, installazione impianti fotovoltaici) che si svolgono c’è la possibilità di accedere a degli incentivi più o meno sostanziosi, con la detrazione che può essere spalmata in cinque quote annuali di pari importo. Il credito d’imposta potrà essere utilizzato per se stessi, oppure trasferito alla ditta che fa i lavori o ad una banca.

Per saperne di più sul Decreto Rilancio