Tokyo: architettura e skyline della città dei Giochi Olimpici

Tokyo giochi olimpici

Tokyo: architettura e skyline della città dei Giochi Olimpici

Tokyo: architettura e skyline della città dei Giochi Olimpici

 

La città di Tokyo si appresta ad ospitare per la seconda volta nella sua storia Olimpiadi e Paralimpiadi, con un anno di ritardo a causa della pandemia. La capitale giapponese ospitò nel 1964 un’edizione dei Giochi Olimpici estivi ed ora a distanza di 57 anni è l’unica città nipponica a vantare questa doppia assegnazione.

Un po’ di storia

Considerando i Giochi Olimpici invernali, le altre città del Giappone che hanno ospitato la manifestazione internazionale sono Sapporo (1972) e Nagano (1998), ma si contano ben dodici candidature dal 1930 ad oggi e cinque assegnazioni (quella del 1940 saltò a causa della guerra ed erano le prime assegnate a un paese non occidentale).

Il Giappone conferma quindi il suo impegno nel voler organizzare le Olimpiadi, mostrando una volontà di crescita ed espansione facendo leva sulla capacità di generare investimenti in nuove strutture, ospitare turisti da tutto il mondo (pochi in realtà in questa edizione per via delle restrizioni) e quindi promuovere il proprio paese e la propria cultura. Questa Olimpiade è stata improntata sui concetti di sostenibilità ambientale e sociale (meno spechi e inquinamento, utilizzo di energie rinnovabili, di materiale come legno e raccolta di acqua piovana), ricostruzione di aree colpite da calamità naturali e sul limitare gli spostamenti degli atleti concentrando villaggio olimpico e impianti nel raggio di 8 chilometri, anche per garantire una maggiore sicurezza e rispetto delle regole anti-Covid.

Lo skyline della città di Tokyo

Tokyo skyline

Grattacieli altissimi (sono 53 quelli alti oltre 185 metri), una città iper-tecnologica, edifici smart e un sistema ferroviario molto avanzato. È così che si presenta Tokyo al mondo intero, come una delle città più futuristiche e uno skyline scintillante e suggestivo, dove svetta la SkyTree, la torre alta 634 metri. Nata come antenna per le telecomunicazioni e panoramica, la SkyTree si è illuminata con i colori della torcia olimpica, un simbolo per questi Giochi scandendo il conto alla rovescia fino al giorno dell’inaugurazione (apertura ufficiale 23 luglio, chiusura 8 agosto). Più piccola, ma suggestiva perché assomiglia alla Torre Eiffel, la Tokyo Tower coni suoi 333 metri di altezza. Terzo edificio più alto di Tokyo è il Toranomon Hills (255 metri), che fa parte di un centro residenziale con edifici innovativi.

Le luci al neon che di notte fanno brillare la capitale si mischiano ai templi antichissimi di Tokyo, come il tempio di Meiji famoso per la grandiosa porta di accesso e per lo scenario naturale che lo circonda, al palazzo imperiale e ad alcuni musei e giardini immersivi.

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L’architettura tradizionale e nuova

Tokyo si presenta come una metropoli vasta composta da 23 quartieri che costituiscono l’area urbana interna con lunghi e affollati viali dello shopping. È una città in continua evoluzione grazie al costante rinnovamento urbano ed è considerata capitale dello sviluppo tecnologico, è in grado di unire tecniche moderne e innovative di architettura e ingegneria. L’obiettivo è quello di avere ridurre al minimo il rischio sismico e di migliorare la qualità della vita.

Per le Olimpiadi è stato previsto il riutilizzo di alcune sedi sportive già esistenti ma riammodernate, strutture temporanee e alcune nuove ma che poi saranno convertite come centri ricreativi, sportivi ed educativi. Tra le strutture demolite e ricostruite figura lo Stadio Nazionale del Giappone che ospiterà la cerimonia inaugurale e il cui progetto è stato firmato dall’architetto Kengo Kuma. Ha un rivestimento in bambù con giardino verticale.

Sorprendenti e scenografiche le coperture sospese dello Yoyogi National Gymnasium di Kenzo Tange (costruito per i Giochi del 1964). C’è poi il Nippon Budokan dedicato agli eventi musicali, che in questo caso ospiterà le gare di karate; e poi le nuove sedi dell’Ariake Gymnastics Centre e l’Ariake Arena. Alcune competizioni si svolgeranno invece in altre città come Saitama, Yokohama e Fukushima.

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