Parchi e verde pubblico: un bene comune su cui investire

Union Square a New York, come cambiano parchi e verde pubblico

Parchi e verde pubblico: un bene comune su cui investire

Parchi e verde pubblico: un bene comune su cui investire

 

Investire nel verde pubblico, in parchi grandi al centro delle metropoli, ridurre il traffico delle auto, ampliare le aree pedonali e le piste ciclabili, creare delle piccole oasi di vegetazione. È questo l’obiettivo che si stanno ponendo le grandi città del mondo sia per ridurre l’inquinamento atmosferico che per migliorare la vivibilità delle capitali e di conseguenza il benessere di chi le abita. Una forte accelerazione avvenuta con la pandemia da Covid-19, che ha mostrato durante il lockdown una notevole diminuzione dell’inquinamento e la necessità di avere aree verdi sparse in più punti della città. Una trasformazione delle città, un reinventarsi gli attuali spazi urbani che spetta agli architetti e agli ingegneri, che stanno già progettando tetti e facciate ideali per ospitare il verde e pensando a una mobilità sempre più sostenibile.

Il progetto del parco Joan Mirò a Barcellona

Barcellona ha deciso si investire nel verde pubblico proprio dopo la pandemia da Coronavirus. Così uno dei parchi più grandi della città, che prende il nome dal pittore Joan Mirò, potrebbe trasformarsi nel giro di qualche anno. Lo scopo è quello di ridurre il traffico e rendere più vivibile il quartiere dell’Eixample, migliorare l’area e fare una pianificazione urbana a favore dell’ambiente e della mobilità sostenibile.

Una città quindi a misura di bambini, donne e anziani, con aree verdi e grandi piazze più vicine ai cittadini, che in molti casi vivono in abitazioni centrali con pochi spazi esterni. L’obiettivo è di diminuire le auto in circolazione, aumentando gli spazi pedonali e per le bici, la vegetazione urbana, e togliendo il grigio dell’asfalto e colorando la città. In questo modo si darà più importanza alla comunità.

Leggi anche: Le aree verdi urbane migliorano la vivibilità

parigi-verde champ elysee

La trasformazione degli Champs-Élysées a Parigi

Per gli Champs-Élysées di Parigi è stato approvato un piano di rinnovamento, che vedrà l’implementazione di alberi e di marciapiedi molto grandi per facilitare i percorsi pedonali. La capitale francese punta a una trasformazione radicale sia per le Olimpiadi estive del 2024 che per dare ai propri cittadini e ai turisti un percorso culturale nuovo: la possibilità di attraversare le vie tra il verde e i grandi monumenti.

Parigi punta a reinventare un luogo sacro simbolo della vita culturale e mondana con teatri e ristoranti, e poi a diminuire il traffico dei veicoli, portando le persone a passeggiare nel viale che ospita i negozi di grandi brand.

Reinventare Union Square a New York

Far diventare Union Square lo spazio più accessibile e accogliente di New York City. Questo è quando prevede un progetto che ha in serbo miglioramenti fondamentali per quest’area della Grande Mela: accessibilità multimodale, connettività, più spazi aperti al pubblico, favorire le passeggiate e l’attività fisica, più alberi e vegetazione.

Questo piano prevede in futuro di migliorare la vivibilità del quartiere e delle persone che lo vivono e lo frequentano, creare iniziative per gli abitanti dell’area, mercatini, negozi ma anche sicurezza e pulizia, con una illuminazione adeguata e più contenitori per la spazzatura, e poi più panchine e servizi come wi-fi gratuito al parco.

Leggi anche: Architettura ecosostenibile: progettare nel rispetto dell’ambiente