Signe Hornborg, la prima donna con una laurea in architettura

Signe Ida Katarina Hornborg prima donna laureata in architettura si è occupata dello sviluppo urbanistico di Hlesinki in Finaldia

Signe Hornborg, la prima donna con una laurea in architettura

Signe Hornborg, la prima donna con una laurea in architettura

 

Era il 1890 e in Finlandia si registrò un evento epocale: Signe Ida Katarina Hornborg (1862-1916) si laureava in architettura: prima donna europea a riuscirci e prima ad essere ufficialmente riconosciuta in tutto il mondo. Hornborg riuscì anche a lavorare sin da subito in piena autonomia, fatto non comune per l’epoca ma che evidenzia – sin da allora – l’apertura mentale dei paesi scandinavi. Spesso le donne che avevano studiato disegno o architettura dovevano appoggiarsi a studi guidati da uomini e non sempre potevano firmare i propri progetti o lavori per intero. Esistevano, quindi, disparità di trattamento sia economico che professionale.

Il lavoro di Signe Horbnorg

Quando Signe Hornborg si laurea architetto ad Helsinki sono poche le donne che hanno accesso all’università, specialmente ad indirizzo tecnico. Per loro sono possibili percorsi di studio umanistico, insegnamento, ricerca o lavori a titolo gratuito, ma non una vera e propria carriera. Hornborg cambia direzione, si dedica all’architettura e apre inconsapevolmente la strada a tante donne che verranno dopo di lei. Prima di Signe Hornborg, avevano tentato di laurearsi in architettura Ida Meller e altre coetanee, ma nessuna era riuscita a concludere gli studi con un titolo. Hornborg ci riesce con un permesso speciale, perchè all’epoca le donne non venivano ammesse al Politecnico con facilità. Si dedica poi alla progettazione di edifici ad uso sociale e lavora con Elia Heikel e con l’agenzia Lars Sonck. Molti lavori, però, non portano la sua firma anche se sono stati ideati e realizzati dalla prima donna architetto finlandese.

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Alla Hornborg vengono affidati i disegni delle facciate di edifici come Sepankatu Apartment a Helsinki, Newander House (Signelinna) a Pori, la caserma dei vigili del fuoco di Hamina ed edifici municipali per bambini poveri. Il suo lavoro si racchiude negli anni in cui l’architettura finlandese cerca di prendere le distanze dalle influenze russe e spunto da tradizioni medievali (legno e pietra), romantiche, dall’Art Noveau e cercando una via estetica più in linea con il proprio Paese. Signe Hornborg è quindi parte attiva nel dibattito e nelle realizzazioni dello sviluppo urbanistico di Helsinki e di altre città della Finlandia.

sviluppo urbanistico finlandia

L’ascesa della donna nell’architettura

Nel corso degli anni e soprattutto dell’ultimo secolo, il contributo delle donne nell’architettura è stato notevole. Quarant’anni dopo Signe Hornborg c’è un radicale cambiamento: nel 1930 un terzo degli architetti finlandesi sono donne. E tra quelle che hanno segnato un’epoca ci sono Wivi Lonn, la prima a lavorare in maniera indipendente come architetto e proprio in Finlandia e poi anche Margarete Schutte-Lihotzky creatrice delle moderne cucine componibili, e ancora Charlotte Perriand, la progettatrice di arredi Eileen Gray e Lina Bo Bardi, fino ad arrivare ai giorni nostri e all’architettura moderna rappresentata da Gae Aulenti e Zaha Hadid.

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