I superblocks di Barcellona: il progetto urbanistico che sta rivoluzionando la metropoli spagnola

I superblocks di Barcellona: il progetto urbanistico che sta rivoluzionando la metropoli spagnola

Le metropoli europee stanno andando incontro a grandi cambiamenti urbanistici. Abbiamo visto la transizione ecologica che sta interessando Parigi, ma anche altre città del nord come Stoccolma, Glasgow e Oslo, ormai da anni, hanno intrapreso una via per riqualificare alcune aree del centro e della periferia. Barcellona non è da meno. Il progetto dei superblocks, avviato diversi anni fa, sta modificando e modificherà ancora in futuro e in maniera notevole il traffico automobilistico nella metropoli spagnola, riducendolo di circa il 60%. 

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Cosa sono i superblocks o superilles

I superblocks (in catalano “superilla”) sono dei piani di urbanistica, pensati quartiere per quartiere, che puntano a ridurre il traffico in città, con lo scopo di restituire spazi più vivibili ai cittadini. Barcellona ha una pianta strutturata a blocchi e il progetto di una mobilità innovativa non è nemmeno nuovo ma risale agli anni ’90. Introdotta nel 1993, infatti, ad oggi la trasformazione riguarda sei superblocchi della città, ma se ne prevedono altri undici a breve. L’obiettivo è di arrivare a quota 500. 

Come funzionano i superblocks

L’idea è quella di unire nove blocchi formandone uno grande, il cui perimetro può essere percorso da tutte le auto. All’interno dell’area, invece, possono circolare solo i residenti e con una velocità ridotta, perché appunto lo spazio racchiuso nel perimetro viene restituito alla cittadinanza per creare una centralità sociale.

In questa maniera si riducono di fatto l’impatto ambientale e le emissioni cittadine, dovute al traffico e allo smog, si migliora quindi la qualità dell’aria, si possono ampliare gli spazi dedicati al verde, le piazze per la sosta delle persone, le aree gioco per i bambini e costruire piste ciclabili. Diminuisce anche l’inquinamento acustico: un altro grande problema di Barcellona, definita non a caso una delle città più rumorose al mondo.

I benefici apportati dal progetto

Quella dei superblocks è una rivoluzione lenta e silenziosa, ma che negli anni ha dato i suoi frutti: spostamenti a piedi aumentati del 10%, quelli in bicicletta del 30% e il traffico automobilistico ridotto del 26%. I dati sono forniti da alcuni studi, che continuano a monitorare il gradimento della popolazione e gli effettivi benefici. I cittadini all’inizio non erano del tutto favorevoli al grande cambiamento, a distanza di tempo però stanno apprezzando i vantaggi della vita all’interno dei superblocchi, chiedendo alle istituzioni più aree verdi, spazi all’aperto per socializzare e un trasporto pubblico più efficiente. 

In sostanza questa politica – anche se in maniera differente – si sta applicando anche in altre città, e prende il nome di “urbanistica tattica”. Ogni amministrazione studia, in base alle proprie esigenze, un progetto per rendere più vivibili le metropoli, donando ai cittadini possibilità di socializzare e godersi appieno il proprio quartiere.


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