Architettura ed edilizia scolastica: lo spazio è il “terzo educatore”

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Architettura ed edilizia scolastica: lo spazio è il “terzo educatore”

Architettura ed edilizia scolastica: lo spazio è il “terzo educatore”

 

Luce naturale, in legno, sostenibile, antisismica e stimolante. Sono queste le caratteristiche che distingueranno le scuole del futuro. Un futuro che però parte da oggi e in cui l’architettura può e deve giocare un ruolo da protagonista, perché lo spazio come viene ideato e progettato può fare da terzo educatore, come sosteneva il pedagogista Loris Malaguzzi. Prendendo ad esempio alcune strutture scolastiche realizzate a Pechino in Cina, in Giappone, in Francia e in Italia, emerge chiaro che regalando ai bambini degli spazi di benessere dove crescere questi saranno più felici e indipendenti, e svilupperanno qualità maggiori.

Gli elementi e la funzionalità

Una scuola deve avere delle vetrate ampie per far entrare più luce naturale possibile, in questo modo si potrà non solo favorire un’illuminazione adeguata ma anche mettere in pratica un risparmio energetico. Poi, l’edificio scolastico deve essere costruito con materiali naturali come il legno, e ancora essere funzionale, pratico, sostenibile, antisismico e stimolare i piccoli con uno stile minimal, essenziale e colorato. L’ambiente scolastico, quindi, ha un ruolo fondamentale nella crescita, un luogo che giorno dopo giorno diventa familiare e caloroso, perfetto per muovere i primi passi della propria crescita.

Spazi di gioco, di interazione e di scoperta, per questo non luoghi chiusi in quattro mura, ma aperti e trasparenti, dove poter osservare il mondo attraverso i vetri. I luoghi aperti rilassano e mettono a proprio agio, evitano alla mente di irrigidirsi e chiudersi. All’interno degli spazi ampi, vanno realizzati spazi più piccoli per garantire la privacy, ma sempre creando un continuum con l’ambiente circostante. Inoltre, le strutture devono essere fonoassorbenti per evitare il riverbero dei suoni, avere una ventilazione naturale, garantire ambienti sicuri e colorati per sviluppare la creatività.

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I progetti di Bioedil per i bambini

Bioedil ha ideato tre progetti per nuove strutture scolastiche di Roma, e tutti e tre hanno le caratteristiche di queste scuole riconosciute a livello internazionale come spazi del benessere per i più piccoli. Edifici scolastici che hanno quegli elementi indicati come indispensabili per le scuole del futuro.

Uno dei progetti di Bioedil è stato ideato per il quartiere Monte della Breccia, e prevede un complesso con una scuola materna e un asilo nido. Pensato per i più piccoli proprio nei colori, nei materiali, nell’illuminazione naturale e artificiale, garantendo anche sicurezza e un ambiente confortevole, innovativo e moderno. Ampi spazi, sia interni che esterni, pensati per andare incontro a tutte le esigenze dei bambini.

L’asilo di Grottaperfetta, nell’omonimo quartiere romano, prevede sia un nido che una scuola materna. Una struttura in legno lamellare con ampie vetrate, dipinta con tinte pastello e pensata per garantire le migliori prestazioni energetiche e la sicurezza dei bambini. La struttura riesce a dare comfort termico, acustico e visivo. Anche la parte esterna è studiata per essere ecologica, per far giocare i bambini in un luogo ricco di verde e ombreggiato e in totale sicurezza.

L’edificio scolastico pensato per l’area di via delle Vigne, in cui sorgerà anche un centro civico per attività culturali, rispetta gli stessi criteri di illuminazione naturale, elementi in legno, spazi ampi e diversificati che creano un unicum con il territorio circostante, ricco di natura e verde. Inoltre, la struttura assicura la continuità scolastica da 0 a 6 anni e non ha barriere architettoniche.

Il benessere dei piccoli al primo posto nei progetti di Bioedil.

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